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Gentile
elettore,
cara
elettrice,
ho
deciso
di
accettare
la
candidatura
per la
carica
di
Consigliere
Provinciale,
perché
ho
ritenuto
di dover
ricambiare
la
fiducia
che per
nove
anni i
miei
concittadini
mi hanno
manifestato,
mettendo
a
disposizione
non solo
dei
Sabbettesi,
ma anche
dei
cittadini
di
Agrigento,
Porto
Empedocle,
Raffadali,
Aragona, |
Siculiana,
Realmonte,
Cattolica
Eraclea,
Montallegro,
Sant’Angelo
Muxaro,
Joppolo
Giancaxio e
Comitini,
l’esperienza
che ho
maturato da
Sindaco.
Che cosa si
aspetta il
cittadino
dal
politico?
Tutto, o
quasi. Il
mondo è
pieno di
venditori di
sogni che,
una volta
datisi alla
politica,
promettono
mari e
monti. La
delusione è
poi un fatto
inevitabile
così come il
disincanto
che si
impadronisce
della gente
al momento
di andare a
votare.
La strategia
della
campagna
elettorale a
colpi di
promesse
strabilianti
ha però,
oltre al
naso lungo,
anche il
fiato corto.
Non dura, e
provoca il
peggiore dei
danni per la
democrazia:
la sfiducia
nelle
istituzioni
e
l’astensionismo
di massa.
È ora invece
di diventare
più maturi,
elettori ed
eletti, o
aspiranti
tali. È ora
di guardarci
tutti in
faccia e
riconoscere
che non
tutto si può
realizzare e
non tutto
può essere
risolto da
un candidato
al Consiglio
Provinciale.
Il cittadino
comune
penserà che
un
Consigliere
eletto nel
suo collegio
abbia un
potere
illimitato:
non è così.
I compiti
del
Consigliere
Provinciale
sono
assegnati
dalla legge
e dai
regolamenti,
il resto è
musica, come
diceva
quello.
Per questo,
cari
elettori di
Agrigento,
Porto
Empedocle,
Raffadali,
Aragona,
Siculiana,
Realmonte,
Cattolica
Eraclea,
Santa
Elisabetta,
Montallegro,
Sant’Angelo
Muxaro,
Joppolo
Giancaxio e
Comitini, io
non perderò
tempo qui a
snocciolare
promesse ed
impegni
colossali. O
a promettere
per le
vostre città
e paesi
opere,
miliardi,
miracoli ed
apparizioni
fantastiche.
Io vi farò
solo una
promessa:
occuparmi
dei vostri
problemi,
farmi carico
delle
emergenze
del
territorio.
Non c’è
bisogno di
analisi
specialistiche
per sapere
quali sono i
problemi che
vi
assillano.
Me li
raccontano i
vostri occhi
più che le
vostre
parole ogni
giorno
quando vi
incontro: i
figli da
sistemare,
il lavoro da
trovare, il
parente da
trovare, il
problema
della casa
da
affrontare,
e le mille
preocupazioni
quotidiane
che anche
grazie alla
mia
esperienza
di Sindaco
ho avuto
modo di
scoprire
ogni giorno.
Inoltre c’è
un
territorio
vasto e
complesso da
rappresentare.
Una
Provincia
ricca di
risorse che
ancora
stenta a
trovare una
sua
rappresentanza
degna a
livello
politico. Un
territorio
che va
scoperto,
valorizzato,
restituito
al livello
di
attenzione
che merita.
Non bisogna
cadere nella
trappola
pubblicitaria
o televisiva
della
campagna
elettorale.
Alle
elezioni del
25 e 26
maggio, non
si va per
scegliere un
capo. Per
noi potrebbe
non cambiare
niente se il
territorio
dovesse
esprimere un
Consigliere
Provinciale
che non sa
farsi
valere.
La partita
consiste
nello
scegliere un
Consigliere
Provinciale
che sappia
difendere
gli
interessi
della gente,
le
opportunità
degli
imprenditori,
la diversità
delle donne,
le
aspirazioni
dei giovani,
le
difficoltà
di anziani e
malati, i
valori di
tutta una
popolazione.
Se dovessi
essere
eletto, se
avrò la
vostra
fiducia vi
faccio solo
una
promessa: mi
comporterò
così come ho
fatto nei
nove anni di
sindaco a
Santa
Elisabetta.
Mi farò
carico dei
problemi
della gente
cercando di
risolverli,
o almeno di
provarci. E
chiedo sin
d’ora,
perdono in
anticipo per
quello che
non riuscirò
a fare.
Mi impegno
davanti a
voi per
cercare il
bene di
questo
nostro
territorio
Provinciale
che merita
una
rappresentanza
politica che
non ha mai
avuto. Se mi
accorderete
il vostro
voto questo
sarà il mio
lavoro per i
prossimi
anni. Un
lavoro nel
quale avrò
bisogno ogni
giorno della
vostra
collaborazione
e del vostro
aiuto.
Gaetano
Catalano
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SOCIALISTI
DEMOCRATICI
ITALIANI
Il 25
e 26
Maggio
VOTA
scrivendo:
Gaetano
Catalano
–
già
Sindaco
di Santa
Elisabetta
BIRRITTERI
PRESIDENTE |
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